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Geografia e popolazione


Area: 1.622.000 kmq.
Paesi confinanti: A nord: Arzebaijan, Armenia, Turkmenistan ed il Mar Caspio; ad est: Pakistan ed Afganistan; a sud: golfo persiano e golfo di Oman; ad ovest: Turchia ed Iraq. Clima: In gran parte arido e semiarido, subtropicale lungo le coste del Mar Caspio.
Terreno: catene montagnose, alti bacini centrali desertici, piccole pianure discontinue lungo entrambe le coste.
Risorse naturali: Petrolio, gas naturali, carbone, cromo, rame, ferro, piombo, magnesio, zinco, zolfo.
Uso della terra: terra coltivabile: 10% coltivazioni permanenti: 1%; pascoli permanenti: 27%; foreste e boschi: 7%; altro: 55%.
Rischi naturali: periodiche siccità, alluvioni, tempeste di sabbia, terremoti lungo il confine occidentale, nel nord-est e nel sud-est.
Popolazione: 70,3 milioni di persone.
Struttura per età: 0 – 14 anni: 32,97%; 15 – 64 anni: 62,38%; 65 anni ed oltre: 4,65%.
Mortalità infantile: 29,04 morti per 1000 nascite.
Vita media: 69,95 anni.
Tasso di fertilità: 2,02 nati per donna.
Etnie: Persiani 51%, Azeri 24%, Gilaki e Mazandarani 8%, Kurdi 7%, Arabi 3%, Lur 2%, Baloch 2% Turcomani 2%, altri 1%
Religioni: Musulmani sciiti 89%, Musulmani sunniti 10%, Zoroastriani, Ebrei, Cristiani e Baha'i 1%.

Organizzazione di Governo
Nome ufficiale: Repubblica Islamica d'Iran.
Capitale: Teheran.
Tipo di governo: repubblica teocratica.
Divisioni amministrative: 28 province (ostanha, singolare: ostan).
Festa nazionale: 1° aprile Festa della fondazione della Repubblica (1979).
Sistema legale: La Costituzione codifica i principi islamici su cui la repubblica deve essere governata.
Suffragio: universale a partire dai 15 anni.
Potere esecutivo: Capo di Stato, leader della rivoluzione islamica, Ayatollah Ali Hoseini-Khamenei, eletto da una Assemblea di Esperti (giuristi) a vita, rappresentante del 12° Imam ed autorità di giudizio finale del potere esecutivo, legislativo e giudiziario. Capo del governo Presidente Mohammad Khatami-Ardakani, eletto a suffragio universale per 4 anni. Il Presidente seleziona il Gabinetto o Consiglio dei Ministri, che deve essere approvato dall'assemblea legislativa.
Potere legislativo: Assemblea Consultiva Islamica (Majles-e-Shura-ye-Eslamy): 290 membri eletti a suffragio universale per 4 anni. Attuale formazione: 222 seggi ai riformisti, 55 ai conservatori, 13 indipendenti. Di questa assemblea fanno parte anche i rappresentati delle minoranze religiose riconosciute dalla Stato Iraniano: Zoroastriani, Ebrei e Cristiani.
Potere giudiziario: Corte Suprema, Consiglio giudiziario supremo, corti basse e una corte speciale per il clero (creata nel 1987). Capo della giustizia e prosecutore generale deve essere un giurista sciita.
Potere di controllo: il Consiglio di Controllo, formato da 12 membri (6 teologi designati dal Capo di Stato e 6 giuristi nominati dal Consiglio giudiziario supremo ed approvati dall'Assemblea legislativa), supervede alle elezioni ed alla costituzionalità delle leggi.

Economia
L'economia iraniana si fonda su un misto di settore pubblico (petrolio, le maggiori industrie, banche, assicurazioni, comunicazioni, commercio estero), cooperative (per la produzione e distribuzione di beni e servizi) e imprese private a supporto degli altri due settori. In generale l'economia è legata fortemente alle oscillazioni del prezzo del petrolio e da questa dipendono i periodi di espansione e di recessione.
Prodotto interno lordo: $134 bilioni (Italia: $1.610 bilioni).
Pil crescita (su anno precedente): 3,6% (Italia: 1,5%).
Pil pro-capite: $1.900 (Italia: $27.640).
Composizione settoriale: Agricoltura 24%, Industria 28%, Servizi 48%.
Inflazione: 15% (Italia: 2.0%).
Popolazione al di sotto della sussistenza: 53% (stime 1996)
Forza lavoro: 17,3 milioni.
Tasso di disoccupazione: 14% (stime 1999).
Industrie: Petrolio, petrolchimiche, tessili, cemento e materiali edili, alimentari (in particolare raffinazione dello zucchero e produzione di oli vegetali), fabbricazioni metalliche, armamenti. Esportazioni: $25bilioni (stimato fob 2000)
Importazioni: $15 bilioni (stimati fob 2000)
Partner commerciali: Giappone, Italia, Emirati Arabi, Francia, Sud Corea, Cina, Germania. Moneta: Rial iraniano (IRR). $ 1= IRR 7.900.
Droga: paese di smistamento e passaggio dell'eroina dal sudest asiatico all'Europa. Problemi di consumo interno (circa 1,2 milioni di drogati).
Problemi di relazioni con l'estero: Ancora in elaborazione la stesura dei confini con l'Iraq, dopo la fine della guerra. Problemi con gli Emirati Arabi per il possesso di 2 isole nel Golfo Persiano. Non ancora definiti i confini nel Mar Caspio con Arzebaijan, Russia, Kazakastan e Turkmenistan.

Breve storia del paese
L'Iran è l'unico paese del Medio Oriente ad avere origini indoeuropee. La creazione dell'Impero persiano risale al 550 a.c. Il concetto della sovranità divina risale a questo periodo e verrà, poi, assorbito dagli sciiti come sovranità che da Dio si esprime nel suo portavoce in terra. Solo dopo l'entrata nell'impero Arabo nel VII sec., modificò parzialmente il suo alfabeto con quello degli occupanti, ma continuò a mantenere proprie peculiarità, come il calendario (il calendario lunare arabo viene usato solo per le festività religiose). La conversione all'Islam avvenne lentamente e solo nel XVI sec. la religione ufficiale dell'Iran fu l'Islamismo sciita (considerato agli albori addirittura eretico nei confronti del sunnita) e che proprio da questo paese prese l'avvio. L'Iran ha sempre giocato un ruolo importante nel Medio Oriente, prima come centro di potere imperiale e, successivamente, come fattore cruciale nelle rivalità tra Est ed Ovest. Nel 1979 la rivoluzione sciita spinse lo Shah a lasciare il potere e rifugiarsi all'estero, ed iniziò la vita della Repubblica Islamica dell'Iran, fondata completamente sulla legge islamica, secondo la visione sciita. Nel 1980 l'Iraq invase l'Iran a causa di dispute territoriali (controllo di entrambe le rive della Shatt-al 'Arab) e politiche (dopo la rivoluzione teocratica, i paesi arabi moderati erano preoccupati dell’espandersi della stessa nei propri confini). L’Iraq fu finanziato dagli Emirati Arabi ed altri piccoli paesi arabi moderati, con il tacito accordo di Usa e Urss. L'Iran, dal canto suo ottenne solo l'appoggio della Siria e Libia. All'inizio, malgrado la sorpresa e la situazione interna ancora non stabilizzatasi dopo la rivoluzione, l'Iran riuscì a respingere le truppe irachene ed a costringere la guerra in suolo iracheno. Solo dopo un periodo economico difficile alla fine degli anni '80, l'Iran accettò un cessate il fuoco mediato dall'Onu. Relazioni diplomatiche furono ristabilite solo nel 1990.

Popoli e culture
L'Iran è un paese multilinguistico e racchiude diverse culture. Metà della popolazione parla il persiano ed un altro quarto una lingua o dialetto indoeuropeo, derivante dagli insediamenti Ariani che si perdono nell'alba dei tempi. Anche tribù semi-nomadiche di Luri e Baktiari ad ovest hanno dialetti di origine indeuropea. Un quinto della popolazione parla dialetti connessi con il tartaro (specialmente al nord). Ci sono poi gli armeni, di nuovo di origine indo-europea, con la propria lingua, alfabeto e religione. Gli armeni, come pure gli ebrei, hanno continuato sempre con le loro tradizioni, usi e costumi. I cristiani sono arrivati in Iran intorno al 1600 (1632 fondazione della diocesi Iraniana dei cattolici di rito latino). Attualmente la vita culturale iraniana è completamente dominata dalla cultura sciita. Molte sono le arti che vengono vietate (pittura, scultura, cinema, se non finalizzato all'indottrinamento). Il loro senso artistico si manifesta comunque nei lavori di artigianato come i tappeti, la lavorazione dei metalli (oro, argento) e del legno.

La Chiesa Cattolica in Iran
La Chiesa cattolica raccoglie una esigua minoranza della popolazione iraniana (attualmente circa 10.000 unità), che si è andata assottigliando dopo la rivoluzione islamica del 1979. La Costituzione (all'art.13) riconosce altre minoranze religiose – Zoroastriani, Ebrei e Cristiani – che hanno la possibilità di professare la loro fede liberamente, nell'ambito delle leggi islamiche. Il numero dei fedeli si va assottigliando soprattutto per le emigrazioni, dovute ad una non reale equiparazione delle varie religioni: le non-islamiche non sono alla stessa stregua dell'islamica e le persone che le professano non hanno pari opportunità, anche in termini lavorativi. Non si può parlare di una collaborazione organizzata tra i vari riti cattolici o con gli ortodossi e i vari gruppi protestanti, ma ci si ritrova insieme, in spirito di fraternità, in occasione di celebrazioni (la settimana dell'unità dei cristiani) od altre occasioni (nel 1994, ad es, l'uccisione di 3 pastori protestanti). Non ci sono mai stati episodi di intolleranza da parte della popolazione nei confronti dei cristiani, che godono comunque di una buona reputazione. Le conversioni dall'Islamismo sono scarse e l'azione di proselitismo vietata per legge. I cattolici sono divisi in tre differenti riti: Assiro-Caldeo, Armeno e Latino. Vi sono 5 diocesi (3 di rito assiro-caldeo ed 1 per ciascuno degli altri due).

Rito assiro-caldeo
1) Archidiocesi di Teheran
Arcivescovo S. E. Mons. Ramzi Garmou
Sacerdoti 4
Circa 3000-3500 persone (800 famiglie) con 5 parrocchie: Teheran, Sanadaj, Qazvin, Kermanshah, Hamedan.
Chiese
Teheran: Cattedrale di S. Giuseppe, Chiesa di Mat Mariam
Hamedan: Chiesa di San Raffaele.
Nelle altre località vi sono chiese dove si recano saltuariamente 2 sacerdoti da Teheran.
Attività
Scuola di Behnam di 1360 alunni, di cui 250 cristiani, dopo la rivoluzione, gestita dal Ministero della Pubblica Istruzione. Scuola di Tehransar, confiscata dal Governo. Centro catechistico per i cristiani del quartiere e assistenza ai giovani handicappati presso la casa delle Missionarie dello Spirito Santo. Centre St. Jean per la preparazione di testi di formazione biblica e religiosa in persiano. Casa per l'educazione dei giovani a Teheran, gestita dalle Missionarie dello Spirito Santo. Casa di Fardis (50 km da Teheran) per l'assistenza dei fedeli dei dintorni. Casa di riposo (in affitto) per anziani "Hazrate Mariam" per circa 30 persone. Centro di accoglienza a Kordan (80 km da Teheran) delle Missionarie dello Spirito Santo.
Religiosi/e
Piccoli Fratelli di Gesù: 2 al lebbrosario di Bba Baghi, presso Tariz.
Piccole Sorelle di Gesù: 4, 2 a Teheran, 2 a Mashad
Suore Caldee dell'Immacolata Concezione: 2
Missionarie dello Spirito Santo: 8.
Ausiliare dell'apostolato: 1.
2) Arcidiocesi di Urmia e Salmas
Arcivescovo S. E. Mons. Thomas Jajou Meram
Sacerdoti: 2
Cristiani circa 4.000, di cui cattolici 1.500.
Chiese
Urmia: Cattedrale della Vergine "Teotokos" più alcune chiese nei villaggi.
Attività
(La diocesi è proprietaria di 2 scuole elementari e 2 secondarie). Catechesi per gli studenti che frequentano le scuole cristiane o che abitano nel circondario. Confraternita Signora della Mercede (40 donne). Gruppo del Rosario nelle famiglie. Gruppo della Speranza che si occupa di bambini handicappati. I ragazzi della luce, gruppo giovanile di ca. 50 ragazze/i.
Religiosi/e
Figlie della Carità: 3
Ausiliare dell'Apostolato: 2
3) Arcidiocesi di Ahwaz
L'Arcivescovo S. E. Mons. Hanna Zora è stato espulso nel 1987. La cura è stata affidata all'Arcivescovo di Teheran. Un sacerdote si reca ad Ahwaz da Teheran. I fedeli sono circa 350, 95 famiglie, divise fra Ahwaz, Andimeshk, Bandar Abbas e Shiraz.
Chiese
Ahwaz: Chiesa di S. Simone ed un'altra Chiesa ad Andimeshk.

Rito armeno
4) Diocesi di Ispahan
Arcivescovo: vacante dal 1998
Sacerdoti: 1
I fedeli sono circa 1000, (200 famiglie).
Chiese
Teheran: Cattedrale San Gregorio l'Illuminatore più una cappella di suore. Ispahan: una cappella Haikashen (villaggio estivo sul Mar Caspio): chiesa.
Attività
Istituto Mariam delle Suore Armene dell'Immacolata Concezione, frequentato esclusivamente da allievi armeni, confiscato dal governo. Le suore possono insegnare solamente nell'asilo e nella scuola materna. Scuola di Alishan, frequentata solo da armeni ed anch'essa controllata dal governo. Casa di riposo per anziani "Tchiloyans", ospita circa 40 persone.
Religiosi/e
Suore Armene dell'Immacolata Concezione: 1 (erano 12 prima della rivoluzione).

Rito latino
Arcivescovo S. E. Mons. Ignazio Bedini. Sacerdoti: 6 I fedeli sono circa un migliaio (per lo più formati da espatriati presenti in Iran per motivi di lavoro e, quindi, una comunità piuttosto fluida e caratterizzata dalla temporaneità) con 6 parrocchie, di cui 4 a Teheran, 1 a Isfahan ed una a Tabriz.
Chiese
Teheran: Parrocchia della Consolata (gestita dai Salesiani, di proprietà dell'Ambasciata d'Italia), S.Messe in italiano, francese, inglese e persiano; Nostra Signora del Rosario (curata dai Domenicani) ritrovo della comunità filippina; Parrocchia del Sacro Cuore (curata dai Salesiani); Parrocchia dell'immacolata Concezione, della comunità francofona legata alla scuola Jeanne d'Arc (curata dai Salesiani). Ispahan: la chiesa parrocchiale è ospitata nella scuola "Roudabeh" delle Figlie della Carità (PP. Lazzariti).
Attività
(Precedentemente alla rivoluzione, la maggior parte delle attività consisteva nelle scuole. Dopo la nazionalizzazione le attività si sono concentrate all'interno delle parrocchie stesse). Scuola delle Figlie della Carità nella Parrocchia dell'Immacolata Concezione. Pensionato per giovani universitarie e casa per anziani presso le figlie della Carità nella parrocchia di Ispahan. Lebbrosario di Baba Baghi (Tabriz) delle Figlie della Carità.
Religiosi/e
Domenicani: 2
Lazzariti: 1
Salesiani: 3
Figlie della Carità: 9

gennaio 2004