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Turchia   versione testuale
In Turchia, la Caritas è in prima linea per sostenere i più poveri, in primo luogo i profughi del grave conflitto armato che da anni devasta la Siria e vaste aree del Kurdistan iracheno. Sono circa 4 milioni i rifugiati, la maggior parte dei quali siriani, accolti in piccola parte nei circa 10 campi gestiti dal governo turco, ma molti altri dispersi nel paese, tra aree urbane e campagne. Il 49% di loro appartiene a fasce di età con bisogni particolari (bambini e ragazzi minori di 18 anni, anziani oltre i 60 anni).

In base all’ UNHCR, sono presenti, oltre alla comunità siriana, anche afgani, iracheni, iraniani, somali e molte altre nazionalità.

Sebbene alcuni diritti siano riconosciuti sulla carta, in realtà i migranti e i rifugiati riscontrano gravi difficoltà nella ricerca di un impiego, nell’accesso alle cure, l’istruzione (circa 400.000 bambini non riescano a frequentare una scuola) e l’integrazione socio-culturale.
In questo scenario estremamente difficile e considerata l’ampiezza dell’emergenza, l’intervento di Caritas Turchia e delle Caritas Diocesane di Istanbul, Iskenderun e Smirne si concentra proprio sull’assistenza ai migranti e rifugiati.
Con il sostegno della Conferenza Episcopale Italiana, è stato avviato un ampio programma nazionale di sostegno a questa popolazione, attraverso il progetto “Accogliere e integrare famiglie e minori migranti in Turchia”.
Il progetto della durata di 3 anni si prefigge di:
• Fornire supporto alle famiglie migranti per coprire le spese essenziali per la sopravvivenza, sia relative all’alimentazione (tramite voucher alimentari o pacchi cibo) che il sostegno ad alcune spese quali affitto, bollette, riscaldamento.
• Sostenere le famiglie migranti per coprire le spese necessarie per bambini e minori migranti che non riescono a ricevere alcuni beni essenziali (es. pannolini, latte in polvere, coperte e vestiti, tasse per l’iscrizione a scuola…).
• Promuovere la partecipazione a corsi di formazione professionale, corsi di lingua e orientamento al lavoro, ma anche accompagnamento nella ricerca di opportunità lavorative dignitose.
• Accompagnare le famiglie con attività di ascolto, assistenza psicologica, orientamento sociale, supporto logistico, attività specifiche per i minori.
Un’attenzione specifica è prevista anche per le numerose famiglie turche che a seguito della grave crisi economica e sociale in corso nel paese si rivolgono ai centri Caritas per ricevere un aiuto e un sostegno economico.
Per ulteriori informazioni
Ufficio Europa (Area Internazionale), europa@caritas.it
    
Come contribuire
Chi vuole sostenere gli interventi di Caritas Italiana (causale: "Turchia")
può versare il proprio contributo tramite le modalità indicate.