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Il 9 luglio 2011 nasceva la Repubblica del Sud Sudan, stato indipendente dal Sudan, dopo lo storico referendum che ha visto il 98,8% dei votanti scegliere la separazione dal governo di Khartoum. Dal 2013  il Sud Sudan è stato di nuovo teatro di un efferato conflitto che ha provocato circa 380.000 morti e milioni di profughi e sfollati. Il 12 settembre 2018, è stato firmato un accordo di pace. Tuttavia, in alcune aree del paese le violenze non sono cessate e la situazione di sicurezza rimane altamente volatile, aggravando ulteriormente le condizioni della popolazione, già provata da cinque anni di conflitto. A questo si aggiungono crisi climatiche ricorrenti con siccità e alluvioni nonché l'impatto globale della guerra in Ucraina con il rialzo dei prezzi e la riduzione degli aiuti per le altre emergenze. Il Sud Sudan è tra i paesi più poveri al mondo e tra quelli con i più alti tassi di denutrizione e insicurezza alimentare. Nel 2022 è stato colpito per il quarto anno consecutivo da pesanti alluvioni che hanno inondato due terzi del paese. 

  

Caritas Italiana è da anni impegnata per sostenere le fasce più vulnerabili ed i milioni di sfollati interni. Gli interventi sono stati realizzati in coordinamento con Caritas South Sudan e con altre agenzie impegnate nel Paese.  Nel 2023 Caritas Italiana prosegue il sostegno agli  aiuti forniti alla popolazione dalla Caritas locale. Il piano di aiuti contiene interventi in vari ambiti: sicurezza alimentare, ripristino delle attività produttive, fornitura di beni di prima necessità e iniziative per favorire la convivenza pacifica tra i diversi gruppi etnici.