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Martedì 4 Aprile 2017
Inondazioni in Perù: l'intervento Caritas, il sostegno CEI   versione testuale

La Presidenza della CEI  (vedi comunicato) ha destinato 200mila euro, dai fondi dell’8xmille, per fornire assistenza alle popolazioni colpite dalle alluvioni che in questi giorni hanno flagellato il Perù.
La somma, attraverso Caritas Italiana, sarà impiegata per distribuire kit per l’igiene personale e generi alimentari a 1715 famiglie particolarmente bisognose. 
Secondo i dati ufficiali del Centro de operaciones de emergencia national si contano 90 morti e 860mila persone in stato di emergenza. I più colpiti dalla furia delle acque sono i poveri che abitano lungo l’alveo dei fiumi straripati: principalmente donne, bambini e anziani costretti a stazionare all’aperto circondati da acqua contaminata. Il bilancio dei danni conta infatti più di 14mila abitazioni collassate e altrettante dichiarate inagibili, 40 scuole e 13 centri sanitari cancellati. Risultano danneggiate molte infrastrutture per l’erogazione di servizi di base: acqua, energia elettrica, fognature. La rete viaria è distrutta o danneggiata per un’estensione di oltre 16mila km rendendo difficoltosi gli spostamenti.
 
Caritas Italiana ha espresso subito vicinanza a Caritas Perù ed è pronta a sostenerne gli sforzi. 
Caritas Perù si è già attivata con le seguenti azioni:
•    richiesta di informazioni e visite alle Caritas diocesane coinvolte, per redigere un piano delle necessità; 
•    trasferimento di fondi a ciascuna delle Caritas dei territori colpiti; 
•    invio di circa 12 tonnellate di aiuti umanitari alle zone colpite;
•    lancio di una campagna di raccolta di donazioni materiali e finanziarie.
Ad oggi, attraverso le Caritas diocesane, ha distribuito:
•    Cáritas Chosica: assistenza a 554 famiglie con 36 tonnellate tra alimenti, vestiario e calzature, prodotti per l’igiene e attrezzi;
•    Cáritas Ica: assistenza a 199 famiglie con 13,5 tonnellate tra alimenti, vestiario, acqua e prodotti per l’igiene, attrezzi e utensili da cucina;
•    Cáritas Piura Tumbes: assistenza a 250 famiglie con 16,5 tonnellate di aiuti tra alimenti, vestiario, acqua e prodotti per l’igiene, attrezzi e motopompe;
•    Cáritas Chiclayo: assistenza a 292 famiglie con 11 tonnellate tra alimenti, vestiario, acqua e prodotti per l’igiene, attrezzi, motopompe e purificatori d’acqua.
Sono stati inviati aiuti umanitari anche alle Caritas di Chulucanas, Cañete Yauyos, Camaná, Selva Central e Chulucanas.
Complessivamente sono già state distribuite 89 tonnellate di aiuti umanitari alle popolazioni colpite.
 
Negli ultimi due mesi, sono state 38 le emergenze causate da fenomeni naturali in 18 dei 25 dipartimenti del Perù. Un maltempo che sembra non cessare: imperversa il fenomeno del “Niño costero”, che si produce per un riscaldamento straordinario delle acque del Pacifico. Queste acque evaporano in grande quantità e si condensano in alta montagna causando temporali che, a loro volta, riversando al suolo notevoli quantità di piogge, generano l’esondazione dei fiumi. 
Domenica 19 marzo, Papa Francesco, dopo la recita dell’Angelus in Piazza San Pietro, ha detto: «Voglio assicurare la mia vicinanza alla popolazione del Perù, colpita da devastanti alluvioni. Prego per le vittime e per quanti sono impegnati nel prestare soccorso».
 
 
È possibile contribuire  utilizzando il conto corrente postale n. 347013 intestato a Caritas Italiana (Via Aurelia 796 - 00165 Roma),o con bonifico bancario specificando nella causale “Perù”, tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113
• Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119