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Venerdì 18 Agosto 2017
Alluvioni in Sierra Leone: sale il numero delle vittime   versione testuale

Si aggrava il bilancio delle vittime in Sierra Leone colpita lunedì 14 agosto 2017 da una terribile alluvione nei sobborghi della capitale Freetown. La collina dove si trovava il quartiere di Regent si è staccata verso il basso a causa delle forti piogge che in questo periodo cadono abbondanti nel paese portando con sé tutto ciò che si trovava sopra. Oltre 400 le vittime accertate, tra cui almeno 105 bambini. Più di 600 i dispersi e migliaia le persone sfollate. Secondo le autorità locali si  tratta di una delle peggiori catastrofi naturali della storia del  paese, già tra i più poveri al mondo e altamente vulnerabile dalle avversità ambientali.
I  bisogni sono immensi. I più urgenti: alloggi per sfollati, cibo, vestiti, kit igienico-sanitari. Alto il rischio di epidemie di colera  e si temono ulteriori  frane e smottamenti, dato che la stagione delle piogge è previsto duri ancora per settimane.
Caritas Sierra Leone si è subito mobilitata recandosi sul posto della tragedia e assistendo le famiglie sfollate. Nel frattempo è in atto un monitoraggio più preciso dei bisogni e degli interventi necessari in coordinamento con le autorità locali ed altre agenzie internazionali.
Caritas Italiana, impegnata nel paese da molti anni con programmi  in favore delle fasce più vulnerabili (vai alla scheda Paese), si unisce alla preghiera del Papa per le vittime e la popolazione colpita ed è in costante contatto con Caritas Sierra Leone e la rete Caritas internazionale per il sostegno agli interventi in atto e il coordinamento degli aiuti.
 
Come contribuire
Chi vuole sostenere gli interventi di Caritas Italiana (causale: “Sierra Leone”) può versare il proprio contributo tramite