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Sri Lanka   versione testuale
La decennale presenza di Caritas Italiana in Sri Lanka continua particolarmente attraverso il ruolo di accompagnamento specifico che Caritas Italiana svolge a favore di Caritas Sri Lanka. Le aree di accompagnamento prevedono supporto nel:
  • redigere il documento strategico di politica interna relativo allo Sviluppo Umano;
  • facilitare l’attuazione della strategia di raccolta fondi;
  • supportare la Direzione nella diffusione delle linee strategiche e degli standards, sia con i partners, sia all’interno del network delle Caritas diocesane.
 
Mentre permangono attive alcune progettualità, seppure in quantità ridotta, la presenza di due operatori e di due giovani in servizio civile garantisce una collaborazione continua sia con Caritas Sri Lanka, sia con alcune Caritas diocesane e diverse congregazioni religiose – maschili e femminili – in tutta l’isola che si occupano, ciascuna secondo il proprio carisma, di servire gli ultimi della società.
 
In un’ottica di strategia di uscita graduale e bilanciata, Caritas Italiana ha, inoltre, firmato con Caritas Sri Lanka nel 2017 un accordo per la gestione razionale e controllata dei micro-progetti, così che ciascuno dei 13 centri diocesani possa usufruire di questa opportunità e possa continuare a raggiungere le aree di intervento più periferiche delle diocesi.
 
Il Paese
Il paese insulare, spesso conosciuto come “Ceylon”, nome risalente al dominio inglese sull’isola, si trova in una posizione strategica proiettato sull’Oceano Indiano, pochi chilometri a sud-est dalle coste indiane. Popolata sin dal Paleolitico, sull’isola si susseguirono una serie di regni, intervallati da frequenti invasioni di popolazioni provenienti dall’India. L’isola era già nota ai geografi greci ed è stata al centro delle rotte commerciali tra Europa ed Asia sin dal Medioevo, i portoghesi vi sbarcarono per primi nel 1505, anno nel quale cominciò il dominio occidentale sull’isola. Vi si alternarono, successivamente, tra gli altri olandesi e inglesi fino al 1948, anno dell’indipendenza.
 
Oggi in Sri Lanka vivono circa 20 milioni di persone, di due principali etnie, i sinhala e i tamil. I sinhala sono l’etnia maggioritaria, costituiscono circa il 70% della popolazione, sono in larga parte di religione buddista e vivono principalmente al centro e al sud del paese. I tamil sono circa il 15%, principalmente di religione induista, e abitano prevalentemente le zone del nord, più vicine all’India. All'interno di entrambe le etnie, è presente anche la religione cristiana (vi sono sia cattolici che protestanti). Infine sono presenti altre minoranze nel paese, tra cui alcune di religione musulmana.
 
Lo Sri Lanka è stato teatro di una guerra civile durata quasi trent’anni. I primi scontri tra le forze governative e l’LTTE (Liberation Tigers of Tamil Eelam) risalgono al 1983. Le due parti si sono combattute soprattutto nel Nord e nell’Est del paese, a maggioranza tamil, aree nelle quali i ribelli chiedevano la creazione di uno stato indipendente. Il conflitto si è concluso nel maggio del 2009 con la sconfitta del gruppo separatista e l’uccisione dei suoi leader storici. L’offensiva finale condotta dalle forze governative, però, e’ costata la vita a migliaia di civili.
 
Il Paese attraversa dall'immediato dopo guerra una fase di transizione pacifica in cui i governi, anche sotto la pressione degli organismi internazionali, hanno attivato percorsi e processi di pacificazione e buona governance. Particolarmente con l'elezione del nuovo Presidente, Maitripala Sirisena, la classe politica dello Sri Lanka sta tentando di spingere sullo sviluppo economico al fine di promuovere anche una equa distribuzione  delle risorse e la pacificazione sociale. Restano molte le sfide, ma si registra un generale miglioramento delle condizioni di vita della popolazione, una crescita dei progetti infrastrutturali e il ritorno, seppure non sempre costante e continuo, ad una normalità condivisa per tutti. 
 

Per ulteriori informazioni
Ufficio Asia e Oceania (Area Internazionale), asiaoceania@caritas.it
 
Come contribuire
Chi vuole sostenere gli interventi di Caritas Italiana (causale: "Sri Lanka")
può versare il proprio contributo tramite.