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Brasile   versione testuale
(La situazione | Cosa sta facendo Caritas Italiana | Cosa ha fatto | Prospettive di intervento)
 
LA SITUAZIONE
Il Brasile si presenta come il Paese dei primati, sotto diversi punti di vista. Con una superficie di oltre 8,5 milioni di km², è il quinto stato del mondo per superficie totale, occupando il 47,3% dell’intero territorio sudamericano. È anche il quinto stato più popoloso del mondo, con oltre 200 milioni di abitanti. L'economia brasiliana è la più grande in America Latina e la nona al mondo per dimensioni del PIL nominale. Anche dal punto di vista ecclesiale il Brasile appare un colosso: 145 milioni di cattolici battezzati, 273 diocesi, 10.082 parrocchie, 20.701 sacerdoti. 
Pur essendo una delle economie a più rapida crescita economica degli ultimi anni, il Brasile è anche il terzo Paese più diseguale dell'America Latina dopo l'Honduras e la Colombia. Permangono irrisolte una serie di questioni sociali: la povertà (il 4,9% della popolazione vive con meno di 1,90 dollari al giorno), la persistenza delle favelas e di zone franche urbane, l’insicurezza alimentare, il difficile accesso all'assistenza sanitaria e l'analfabetismo (comune a oltre 12 milioni di adulti).
Spicca poi il nodo della questione amazzonica, legata ai grandi temi della deforestazione, del cambio climatico, dei diritti dei popoli indigeni, dello sfruttamento del lavoro, ecc. Sul tema ambientale, come su quello sociale e dei diritti umani, la nuova amministrazione del Paese evidenzia atteggiamenti di scarsa sensibilità, con il rischio di una perdita delle conquiste ottenute nel corso di oltre un ventennio di riforme e di lotte sociali.
All’interno di tale contesto, già di evidente debolezza, si è innestata la pandemia Covid-19, che ha reso il Brasile il Paese dell’America Latina con il maggior numero di persone positive. Al primo gennaio 2021, il Brasile ha superato i 7,7 milioni di casi di Coronavirus: è quanto emerge dai conteggi dell'università americana Johns Hopkins, secondo cui nel Paese il bilancio dei contagi è attualmente a quota 7.700.578. Il Brasile è il terzo Paese al mondo con il maggior numero di infezioni (dopo gli Stati Uniti e l'India) e il secondo per numero di morti (dopo gli Usa) con 195.411 vittime dall'inizio della pandemia. La situazione di grave diffusione del Covid risente dell’assenza di politiche di coordinamento sanitario da parte del governo centrale del Brasile, notoriamente schierato su posizioni negazioniste, con gravi effetti sul livello di diffusione e di letalità del virus.
 

COSA STA FACENDO CARITAS ITALIANA
Anche in Brasile, la questione della migrazione dal Venezuela riveste importanza primaria. A seguito dell'appello di emergenza lanciato da Caritas Brasile, la rete internazionale delle Caritas, tra cui Caritas Italiana, sta fornendo appoggio per far fronte alle necessità degli immigrati nella diocesi di Roraima (Boa Vista). 
Sul fronte della povertà e dell’esclusione sociale, è inoltre in corso una forma di sostegno al centro missionario “Padre Leo Commissari” di São Bernardo do Campo (periferia di San Paolo).

  
COSA HA FATTO CARITAS ITALIANA
Negli ultimi dieci anni, Caritas Italiana ha mantenuto una stretta collaborazione con Caritas Brasile nella lotta alle povertà e nel sostegno a seguito di disastri naturali ed emergenze attraverso la promozione di microprogetti volti alla riduzione della povertà e alla tutela dell’ambiente, condizione fondamentale per uno sviluppo sostenibile. L'obiettivo è avviare uno sviluppo che parta dalle fasce più deboli della popolazione e porti all'avvio di meccanismi di crescita economica, sociale e culturale nelle zone povere e disagiate del Paese.
In Brasile, nel corso del 2020, Caritas Italiana ha sostenuto con fondi Cei un totale di 18 progetti sanitari e di formazione/sensibilizzazione in tema di contrasto alla pandemia da Covid-19, per un totale di 331.000 euro di sostegno economico. Caritas Italiana ha inoltre sostenuto, sempre tramite fondi Cei, quattro microprogetti di emergenza anti Covid, eroganti protezione sociale e sanitaria, due nella diocesi di Roraima e due a favore del centro missionario “Padre Leo Commissari”, ubicato nelle favelas di São Bernardo do Campo (il centro è stato fondato dall’omonimo religioso italiano, ucciso in un agguato dai trafficanti di droga nel 1998).
  
⇒ PROSPETTIVE DI INTERVENTO ⇒
È intenzione di Caritas Italiana continuare a garantire appoggio al centro missionario “Padre Leo Commissari”, gestito dalle suore di Santa Teresa di Imola, e alla diocesi amazzonica di Roraima, soprattutto mediante il sostegno a progetti di aiuto materiale e umanitario, che nell’ultimo anno hanno riguardato soprattutto l’emergenza Covid e l’aiuto nell’accoglienza dei migranti venezuelani. La diocesi di Roraima (con capitale Boa Vista), si caratterizza per la compresenza di elementi urbani, con notevoli sacche di povertà, e di contesti naturali fluviali e boschivi, dove sono presenti alcune comunità indigene che vivono al margine della vita sociale e lavorativa della diocesi.
Nello specifico, è in via di attivazione un progetto di aiuto materiale alle realtà periferiche della diocesi (abitanti delle periferie, aggruppamenti indigeni, piccole comunità rivierasche sul Rio Branco) inserito all’interno dei progetti sostenuti dalla Campagna caritas Italiana – Focsiv “Insieme per gli ultimi”. È possibile sostenere il progetto visitando il sito della campagna, nella sezione "Dona ora".
 

Per ulteriori informazioni
Ufficio America Latina e Caraibi (Area Internazionale), americalatcaraibi@caritas.it
  
Come contribuire
Chi vuole sostenere gli interventi di Caritas Italiana (causale: “Brasile”)
può versare il proprio contributo tramite.