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Lunedì 8 Dicembre 2014
Un nuovo tifone colpisce le Filippine   versione testuale

 "Il tifone Hagupit-Ruby e’ passato da Capiz. E da un momento all’altra la notte scorsa verso le 2, tutto e’ diventato calmo. Qui non ci sono stati morti. Sicuramente in altre province colpite sara’ necessario, invece, un intervento. Capiz Social Action Center ha distribuito 2.000 pacchi di riso agli evacuati nelle chiese e nelle scuole della diocesi. In totale gli evacuati qui son stati circa 140mila persone in piu’ di 700 evacuation centers. Il governo ha lavorato bene. Noi stiamo bene, a parte le 30 ore di vento di cui 20 di pioggia. Ci sembrava molto forte. Ma oggi parlando con tutti (f. Mark e gli altri) ci dicevano che non era niente in confronti ad Haiyan-Yolanda dello scorso anno. Se Yolanda era 100, Ruby e’ stato 30-40. Per cui Yolanda era veramente forte.
 
Nel resto delle Filippine a Samar e Leyte son stati colpiti abbastanza Calbayog che viene aiutata dalla diocesi vicine. Altre diocesi sono un po’ piu’ in difficolta’ e verranno aiutate dalle altre diocesi. E Ruby continua la sua corsa: oggi e’ a Mindoro e a Metro Manila. Ma ha perso forza ed e’ stato trasformato da tifone a tempesta tropicale. Ma puo’ ancora far danni.
 
A Kalibo, l’altra diocesi accompagnata da Caritas Italiana, Ruby ha colpito poco. Anche li’ Caritas ha provveduto a distribuzioni di cibo agli evacuate. La paura di un’altra Yolanda ha portato la gente ad ascoltare il governo ad andare negli evacuation centers. Questo ha aiutato molto".
 
Questo il messaggio dei due operatori di Caritas Italiana nelle Filippine, dove il tifone Hagupit-Ruby sta portando piogge torrenziali e venti di circa 190 km/h con raffiche ancora più potenti. Un milione di persone sono state evacuate lungo il probabile tragitto del tifone. Gran parte degli evacuati abitano nelle zone già devastate lo scorso anno dal super-tifone Haiyan (vedi il report di Caritas dello scorso novembre), costato oltre 7 mila morti.