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Comunicato (pdf)
 
Locandina (pdf)
Giovedì 27 Aprile 2017
Caritas Rossano – Cariati   versione testuale
Giornata sull'educazione alla legalità: progetto "Dietro il codice a barre... libera lo schiavo"
     
Mercoledì 3 maggio alle ore 10.30 si terrà al “Palazzo della Cultura San Bernardino” in Rossano centro (CS), una giornata dedicata all’educazione alla legalità. È organizzata in occasione della giornata nazionale dedicata a questo tema, che cade il 23 maggio per commemorare il venticinquesimo anniversario della strage di Capaci (23 maggio 1992), in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti di scorta. 
   
Lo scopo del progetto  "Dietro il codice a barre... libera lo schiavo" è stato quello di sensibilizzare i ragazzi come cittadini attivi e responsabili del loro domani, promuovendo così la libertà, l’uguaglianza e la giustizia sociale. Ogni comunità educante, attraverso la scuola e tutte le agenzie educative presenti sul territorio, deve combattere ogni forma di discriminazione come lo sfruttamento minorile, la tratta degli esseri umani, il lavoro forzato, il lavoro nero e lo sfruttamento nel lavoro stagionale. La base del progetto nasce da una mostra denominata ”Dietro il codice a barre”, portata in Italia e tradotta da Caritas Internationalis, di “Ressources Humaines Sans Frontiers” e della Ligue dell’enseignement per i diritti umani nell’ambito del lavoro.
    
Il territorio della diocesi di Rossano – Cariati, a forte vocazione agricola, è interessato al fenomeno del lavoro stagionale, riferito a raccolte specifiche di agrumi, con flussi migratori di lavoratori provenienti dal Nord Africa e dai Paesi dell’Est Europa. Delle 12.000 unità nella sola zona afferente alla piana di Sibari, solo la metà sono iscritti regolarmente nelle anagrafi comunali. Questa tipologia di lavoratore ha prodotto una differenza nel trattamento retributivo agricolo locale favorendo di fatto il lavoro nero e agevolando l’acquisizione fraudolenta di benefici previdenziali di falsi braccianti agricoli, per non parlare poi del cosiddetto fenomeno del caporalato.
   
La mostra itinerante portata nelle scuole e allestita con immagini allegoriche sulla dimensione del lavoro nero, ha permesso di aggiungere un altro tassello all’opera di empowerment territoriale che l’arcidiocesi di Rossano – Cariati sta portando avanti con il progetto Presidio, che mira a rispondere concretamente ai bisogni sociali degli ultimi. Gli studenti partecipanti al progetto “Dietro il codice a barre... libera lo schiavo!” hanno realizzato dei racconti empatici attraverso il brainstorming di parole chiave e adottando il metodo didattico del cooperative learning.