Per approfondire:
Giovedì 17 Aprile 2014
A tutti l'augurio di vivere nella gioia l'imminente Pasqua del Signore. Il pensiero e l'impegno siano rivolti soprattutto a quanti sono "nella tristezza e nell'angoscia" a causa di guerre, violenze e miseria. Trovi eco nel nostro cuore il loro grido, per ricordare come la sofferenza non sia l'ultima parola che vive l'umanità, redenta da Cristo con la sua morte e resurrezione. Caritas ricorda così nella preghiera questo momento, per non cadere nella disillusione e nell’indifferenza.
Ti preghiamo, Signore, per tutti quelli che si trovano
in mano a forze repressive, a torturatori, a sequestratori,
e che sono esposti a maltrattamenti fisici e psichici,
ai quali viene negata assistenza medica e legale.
Sostienili nelle loro pene.
Sollevali nella loro disperazione.
Signore: esaudisci la nostra preghiera!
Ti preghiamo per le famiglie che devono temere
per un loro congiunto arrestato o sparito,
o che si angosciano per un familiare
sottoposto a trattamenti degradanti o inumani.
Il Signore sia speranza e conforto
a queste famiglie tanto provate,
e le aiuti a poter riabbracciare
presto i loro cari.
Ti preghiamo per i torturatori stessi
e per i regimi che basano il loro potere su questi metodi di repressione
e che permettono ai torturatori
di distruggere un loro simile e con ciò se stessi.
Signore illumini la mente dei governanti,
che possano capire il grave danno che recano alle loro popolazioni
reprimendo chi combatte per la giustizia,
per i diritti umani e contro la repressione,
o chi esprime opinioni differenti dalle loro,
e ti preghiamo perché tu smuova i cuori induriti
di chi usa violenza sullo suo stesso fratello.
in mano a forze repressive, a torturatori, a sequestratori,
e che sono esposti a maltrattamenti fisici e psichici,
ai quali viene negata assistenza medica e legale.
Sostienili nelle loro pene.
Sollevali nella loro disperazione.
Signore: esaudisci la nostra preghiera!
Ti preghiamo per le famiglie che devono temere
per un loro congiunto arrestato o sparito,
o che si angosciano per un familiare
sottoposto a trattamenti degradanti o inumani.
Il Signore sia speranza e conforto
a queste famiglie tanto provate,
e le aiuti a poter riabbracciare
presto i loro cari.
Ti preghiamo per i torturatori stessi
e per i regimi che basano il loro potere su questi metodi di repressione
e che permettono ai torturatori
di distruggere un loro simile e con ciò se stessi.
Signore illumini la mente dei governanti,
che possano capire il grave danno che recano alle loro popolazioni
reprimendo chi combatte per la giustizia,
per i diritti umani e contro la repressione,
o chi esprime opinioni differenti dalle loro,
e ti preghiamo perché tu smuova i cuori induriti
di chi usa violenza sullo suo stesso fratello.
Copyright 2013 Caritas Italiana, Via Aurelia 796 - 00165 Roma
tel. (+39) 06 661771 - fax (+39) 06 66177602 - E-mail: segreteria@caritas.it