Libano   versione testuale

Il Libano è stato per millenni un punto di incontro tra civiltà differenti. La popolazione è suddivisa in diciassette confessioni religiose, appartenenti a varie denominazioni cristiane e musulmane. Offre, quindi, un panorama culturale molto ricco. Dopo la caduta dell'Impero Ottomano, nel 1918, il Libano passò sotto il protettorato della Francia, dalla quale ottenne l'indipendenza nel 1943. La storia libanese successiva all'indipendenza è stata caratterizzata dall'alternanza di periodi di stabilità politica e di disordini, trovandosi ad essere lo Stato cuscinetto fra Israele e i Paesi arabi circostanti.

L'elemento più importante del sistema politico libanese è il confessionalismo. Si tratta di un assetto istituzionale in cui l'appartenenza religiosa di ogni singolo cittadino diventa il principio ordinatore della rappresentanza politica e il cardine del sistema giuridico. Le più alte cariche dello Stato sono assegnate ai tre gruppi principali: il presidente della Repubblica è cristiano-maronita, il primo ministro è musulmano-sunnita, il presidente del Parlamento è sciita.

Caritas Libano è stata fondata nel 1972 ed ha avuto, sin da allora, un ruolo importante nella società libanese portando un contributo significativo alla popolazione più bisognosa. Soprattutto dopo il conflitto scoppiato a luglio 2006 la Caritas ha intensificato i suoi interventi negli ambiti dell'aiuto d'urgenza, ricostruzione, socio-sanitario e della pace e riconciliazione.
  
Caritas Italiana, che sin dagli anni '80 sostiene gli interventi di Caritas Libano (vai al Dossier Libano), continua ad aiutare la popolazione di questo Paese concentrando il suo contributo sulle attività volte a promuovere la pace e la riconciliazione, come richiesto da Caritas Libano. Il progetto si rivolge soprattutto all'educazione dei giovani delle scuole ed è a dimensione nazionale, grazie alla diffusione sul territorio di Caritas Libano. Il Paese rimane infatti in un precario equilibrio politico, con forti influenze politiche straniere, la presenza di un contingente militare Onu nel sud del Paese a sorvegliare una fragile tregua con Israele, ed è nello stesso tempo Paese di accoglienza per molti rifugiati iracheni. Nel 2011, a seguito del dramma scoppiato in Siria, del quale non si possono ancora prevedere gli sviluppi, è iniziato anche l'arrivo di rifugiati siriani.


Per ulteriori informazioni
Ufficio Medio Oriente/Nord Africa (Area Internazionale),
mona@caritasitaliana.it

Come contribuire
Chi vuole sostenere gli interventi di Caritas Italiana (causale: "Emergenza Medio Oriente 2006") può versare il proprio
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